“La Borsa anche in questa diciottesima edizione ha confermato la sua identità internazionale e fortemente mediatica” – ha dichiarato il Direttore Ugo Picarelli. “Un risultato gratificante che è stato raggiunto anche grazie alla presenza di personalità internazionali quali il Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Silvia Costa, l’archeologo e Direttore della missione archeologica in Siria dell’Università Sapienza di Roma Paolo Matthiae, il Presidente dell’Associazione Priorità Cultura Francesco Rutelli, il Direttore del Museo del Bardo Moncef Ben Moussa, il Direttore del Turismo di Palmira Mohamad Saleh, il Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore Arab General Centre for World Heritage Mounir Bouchenaki, i Soprintendenti del Colosseo e del sito archeologico di Pompei Francesco Prosperetti e Massimo Osanna, i protagonisti della televisione Alberto Angela e Syusy Blady”.
Presenze numerose e qualificate” – ha proseguito Picarelli – ,“che richiedono di conseguenza la conferma dell’evento nella stessa sede che dal 2013 ospita la BMTA”. Soddisfazione anche per i riscontri positivi raccolti durante il workshop organizzato in collaborazione con l’Enit, tra gli eventi più attesi della Borsa: “Fruttuosi ed efficaci gli incontri tra i 30 buyers esteri selezionati dall’Enit e gli operatori turistici dell’offerta, che hanno potuto presentare il binomio, fiore all’occhiello del Bel
Paese, ovvero turismo culturale e turismo enogastronomico”.
“Una città attrattiva per i suoi cittadini è una destinazione turistica sostenibile”: il punto centrale dell’intervento di Francesco Prosperetti Soprintendente per il Colosseo, il Museo Nazionale e l’Area Archeologica di Roma è la perfetta sintesi di quanto emerso nell’ultimo Convegno della XVIII edizione “Quale turismo sostenibile nei grandi attrattori culturali e nelle città metropolitane”.
“Siamo sottodimensionati in maniera drammatica rispetto alla capacità di accoglienza che abbiamo – ha rimarcato Prosperetti – occorre attrezzarsi dal punto di vista pubblico nei servizi di base per reggere la domanda, riprendere in termini consapevoli il tema dell’attrezzatura delle nostre città per un turismo che ci è esploso in mano.
Al Colosseo cresciamo di mezzo milione all’anno, quest’anno siamo arrivati a 6 milioni e mezzo di visitatori con punte di 39mila visitatori al giorno: siamo a un punto oltre il quale non potremo andare. Parigi, per esempio, ha servizi per tre volte il suo numero di abitanti, da noi fino a ieri il servizio di accoglienza nell’Area archeologica centrale di Roma è stato ‘fai da te’ e per giunta di matrice mafiosa. Solo l’ultimo sindaco ha avuto il coraggio di eliminare i camion bar abusivi e su via dei Fori e piazza del Colosseo abbiamo oggi un’immagine ripulita. L’Area Archeologica deve diventare luogo godibile della città”.
Un grande problema di sostenibilità delle presenze anche per Massimo Osanna, Soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia che ha ricordati che “Il flusso a Pompei è eccessivo : quando arrivano i crocieristi da Napoli si toccano punte di ventimila visitatori al giorno. Una pressione antropica insostenibile”.
“Con un decentramento dei turisti il problema dei grandi attrattori potrebbe essere attenuato – ha evidenziato Ignazio Abrignani, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo – un lavoro che deve essere fatto a monte per far capire che l’Italia è un museo a cielo aperto, con una promozione all’altezza. La parcellizzazione attraverso le regioni non ha favorito: una delle battaglie che dobbiamo portare avanti è quella delle riforme costituzionali: dobbiamo rivedere il titolo V e il turismo e la promozione devono tornare di competenza del governo centrale”. Abrignani ha poi annunciato che il Governo dovrebbe stanziare già in settimana 300 milioni per la città di Roma per far fronte alle esigenze del prossimo Giubileo.
Abbiamo instaurato un ufficio in cui si favorisce la legalizzazione di pratiche non illegali, come le vendite ambulanti di souvenir o gadget, per accompagnare chi si inventa un mestiere per necessità. Attraverso un progetto di questo tipo, con alcune associazioni di giovani, per Natale apriremo 32 chiese che sono chiuse da tempo per mancanza di personale: facendo pagare un piccolo biglietto destinato per metà al Comune per recuperare le spese utili a tenerle aperte e l’altra metà per dare uno stipendio ai ragazzi che faranno da guida e che così sottrarremo alla tentazione del male”.
“La sostenibilità è figlia delle strutture di base che un luogo è in grado di offrire a chi decide di visitarla – ha evidenziato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Confindustria Campania – è inconcepibile che a Napoli l’Autorità portuale non si ponga problema delle condizioni del Molo Beverello, un terminal crocieristico con numeri impressionanti”. Sulla burocrazia imperante poi ha avvertito: “La tutela non può essere un elemento che blocca tutto”, ricordando le procedure interminabili occorse per una recente iniziativa alberghiera nella parte più difficile nella città di Napoli da parte di una nota catena che ristrutturato un edificio storico, per 60 anni abbandonato, ipervincolato. In questa direzione, Pecci ha voluto lanciare anche a nome di Confindustria un appello per la Borsa: “Occorre un segnale chiaro perché questo evento così importante debba uscire dalla logica della precarietà per svolgere al meglio al sua funzione”.
E’ tornato il binomio libri-archeologia. Nella nuova location dedicata agli “Incontri con i Protagonisti”, davanti allo splendido Tempio di Cerere, Mariangela “Galatea” Vaglio, blogger, ha presentato il suo ultimo libro sui personaggi dell’antica Grecia. Ora è “Socrate, per esempio”, un nuovo successo, dopo “Didone, per esempio”, in cui ha utilizzato una formula molto divulgativa per raccontare, attraverso approfondimenti, aneddoti e particolari stuzzicanti, la vita e le gesta dei personaggi della storia o della letteratura antica. La casa editrice è Ultra Novel.
“Abusivi Show, Storie dell’Italia ferita” (Chiarelettere) è il titolo del libro del giornalista economico Roberto Ippolito che, subito dopo, ha presentato con l’aiuto dell’attrice Viola Graziosi e del violino pop Andrea di Cesare, in un suggestivo spettacolo.
Verso la firma di un Protocollo d’Intesa tra Legambiente, Soprintendenza Archeologia della Campania, Museo e Parco Archeologico di Paestum. L’imminente accordo promosso dall’associazione ambientalista per collaborare alla valorizzazione e alla fruizione delle aree archeologiche locali è stato annunciato oggi nel corso dell’incontro sulla “Geografia della bellezza” questa mattina alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
La pedonalizzazione del percorso interno delle mura tra Porta Marina e Porta Aurea è il primo obiettivo auspicato da Legambiente, per ampliare la fruizione del Parco Archeologico di Paestum. “La tutela non si può fermare alle mura della città antica – ha spiegato il direttore del Museo e Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, intervenuto all’incontro – Lo spazio va esteso fino alle colline di Agropoli, al Cilento, al mare.
Lo Stato che tutela è importante, ma si ha bisogno anche di persone che custodiscono il paesaggio nella sua interezza”. Il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza ha sottolineato il rinnovo dell’accordo con il comune per la gestione dell’Oasi Dunale di Legambiente. E in proposito il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo: “Dopo le iniziali incomprensioni, sono felice della collaborazione dell’attuale amministrazione comunale che ha riconosciuto la nostra ultradecennale attività presso l’Oasi Dunale.
I beni culturali devono dialogare con il territorio – ha aggiunto Buonomo – Stiamo ampliando lo sguardo a tutta la Piana del Sele”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le più recenti azioni sul territorio di Legambiente, in primo luogo il Corso di Cittadinanza, volto a valorizzare le potenzialità turistiche della Piana del Sele e frenare potenziali interventi distruttivi sulla linea di costa, attivato presso l’Università di Salerno, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’ateneo.