Il Comune aveva 180 giorni per provvedere alla nuova gestione dell’area e alla sua presa in carico. La sentenza giudicava negativamente «l’inerzia amministrativa » del Comune, che non aveva provveduto a regolamentare l’attività del consorzio, circostanza già evidenziata dal Tar. In questo groviglio di causa, sentenze e accuse l’unica certezza è che il centro Direzionale di Napoli affonda in un degrado senza precedenti”.
Il Centro Direzionale invaso dai rifiuti. Verdi: “A chi tocca pulirlo?”
“E’ davvero indecente girare per il Centro Direzionale sporco come un letamaio, pieno di rifiuti sparsi ovunque e maleodorante. Il contenzioso – raccontano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – tra i residenti e il comune di Napoli con la Gesecedi il consorzio che per decenni ha gestito le aree si era risolto a favore dei cittadini con una sentenza del Consiglio di Stato di quest’anno che obbligava l’amministrazione pubblica alla manutenzione delle aree pubbliche dell’area in cui risiedono circa mille abitanti. La precedente sentenza del Tar del 2012 già ordinava al comune di gestire il Centro direzionale come qualsiasi altro quartiere.
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