Per il Tribunale amministrativo, però, quei limiti valgono in superficie ma non possono applicarsi anche sott’acqua, pena la riduzione di fatto dell’area in concessione, perché le cime non possono che estendersi in trasversale. Si chiude così la lunga querelle che questa estate ha animato il sistema di autorizzazioni costringendo la stessa authority, a maggio scorso, a sospendere l’efficacia della delibera con la quale si imponevano nuove regole sugli allestimenti dei pontili e a mantenere i l sistema vigente negli anni precedenti. Secondo i giudici del Tar l’Autorità portuale,negando l’ampliamento della concessione, ha fatto una «valutazione discrezionale». Ora questa tesi verrà portata avanti anche dinanzi alla Procura dove pende una indagine sulla questione dei pontili.
Pontili a Salerno, il Tar annulla l’atto: “Niente limiti alle concessioni”
I giudici del Tar di Salerno hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Fortunato per conto della Luigi Soriente Srl e annullato il provvedimento con il quale l’Autorità Portuale aveva respinto l’istanza di ampliamento della concessione demaniale marittima imponendo anche lo sgombero degli apprestamenti per l’ormeggio. In base a questa decisione l’Authority dovrà fare un passo indietro. Quegli ormeggi, per cui l’Autorità portuale aveva ordinato la rimozione e la Procura ha aperto un’inchiesta, sono legittimi e possono restare al loro posto La questione era legata a catenarie e corpi morti che si allungano dai pontili per ancorarsi al fondale e che secondo l’accusa finivano per eccedere i limiti della concessione.
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