Per il Tribunale amministrativo, però, quei limiti valgono in superficie ma non possono applicarsi anche sott’acqua, pena la riduzione di fatto dell’area in concessione, perché le cime non possono che estendersi in trasversale. Si chiude così la lunga querelle che questa estate ha animato il sistema di autorizzazioni costringendo la stessa authority, a maggio scorso, a sospendere l’efficacia della delibera con la quale si imponevano nuove regole sugli allestimenti dei pontili e a mantenere i l sistema vigente negli anni precedenti. Secondo i giudici del Tar l’Autorità portuale,negando l’ampliamento della concessione, ha fatto una «valutazione discrezionale». Ora questa tesi verrà portata avanti anche dinanzi alla Procura dove pende una indagine sulla questione dei pontili.