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Maltempo: sindaci salernitani chiedono lo di stato d’emergenza

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Si è svolto lunedì mattina, a Palazzo di Città, un incontro tra i sindaci di Baronissi, Gianfranco Valiante, Pasquale Sammartino di Castel San Giorgio, Manlio Torquato di Nocera Inferiore. Sarà formalizzato un documento unico per avanzare la richiesta di stato di emergenza su un territorio di area vasta a seguito dell’alluvione del 29 ottobre scorso. Sarà coinvolto anche il Comune di Mercato San Severino che pure ha subito ingenti danni. Attivato anche un coordinamento tra i Comuni con i responsabili degli uffici tecnici per quantificare i danni e mettere in campo le prossime azioni.  Presenti all’incontro anche i responsabili dei settori tecnici dei tre Comuni, il vicesindaco di Baronissi Anna Petta e il consigliere delegato alla protezione civile del Comune di Castel San Giorgio Fiorenzo Lanzara.
Secondo il primo cittadino di Baronissi, Gianfranco Valiante: “la strada da percorrere è su un territorio di area vasta. Noi facciamo di tutto per la prevenzione del rischio sia in termini di opere pubbliche che di manutenzione del territorio. Ma all’imponderabile non possiamo far fronte. Abbiamo messo in moto un meccanismo per mettere in campo lo stato di emergenza e la richiesta di risarcimento danni per il patrimonio pubblico e privato fortemente danneggiati. Auspichiamo tempi brevi e risposte certe”.
“Sono felicissimo – spiega il sindaco di Castel San Giorgio, Pasquale Sammartino – di poter fare un percorso congiunto con gli altri sindaci colpiti dai danni del maltempo. Si tratta di un’emergenza che si sviluppa spesso sui nostri territori per un discorso anche di criticità del fiume Solofrana nel caso nostro e del fiume Sarno un po’ più avanti. Credo che un’azione congiunta abbia anche una maggiore valenza di tipo politico-amministrativo e sicuramente si otterranno dei risultati migliori che da soli, come sempre succede, non potremmo raggiungere. Le esondazioni del Solofrana si devono necessariamente fermare. A Castel San Giorgio siamo stati fortunati perché l’evento è accaduto la mattina presto, ma se fosse avvenuto durante la notte, non so cosa sarebbe potuto succedere e se l’incolumità delle persone sarebbe stata ugualmente garantita. È la prima volta, a mia memoria, che noi sindaci dell’area colpita collaboriamo in modo così congiunto e che proponiamo, insieme, uno stato di emergenza direttamente alla Protezione civile e al ministero dell’Interno”.
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