Busillo ha illustrato alla commissione comunale come il proliferare di serre ponga problemi alla impermeabilità del territorio, che necessita di maggiori attenzioni e di fondi da investire nella manutenzione dei suoli. Proprio per questi motivi, il provvedimento di sospensione delle autorizzazioni servirebbe a lanciare l’allarme e sollecitare gli investimenti pubblici nella manutenzione. In ogni caso, alla richiesta di spiegazioni da parte della commissione presieduta da Emilio Masala, il presidente del Consorzio ha risposto che il diniego da parte del Consorzio potrebbe intervenire a prescindere dall’ultimo provvedimento di blocco delle autorizzazioni.
Il presidente del Consorzio di Bonifica Destra Sele, alla fine dell’audizione, ha assunto l’impegno di convocare a breve un tavolo tecnico con i sindaci del territorio, il Genio Civile e lo stesso organo consortile per tracciare una strategia possibile ed anche per andare ad una rideterminazione del territorio. La commissione ha espresso al presidente del Consorzio d Bonifica Destra Sele tutte le preoccupazioni per il futuro delle attività agricole nella Piana del Sele. L’attenzione della commissione attività produttive si è concentrata sia sugli aspetti tecnici, sia sulle attività vere e proprie.
«Vogliamo salvaguardare l’ambiente ed il territorio, ma anche non penalizzare gli imprenditori agricoli che con tanti sacrifici portano avanti le loro attività – ha commentato il presidente della commissione, Emilio Masala –. Terremo alta l’attenzione, perché l’agricoltura è il cuore economico del nostro territorio. Ci preoccupa anche un’eventuale rideterminazione del territorio in vista degli investimenti serricoli, dobbiamo evitare che ci siano speculazioni possibili su suoli che in questo modo avranno valore diverso». «La commissione ha svolto un ottimo lavoro – ha detto a fine seduta il primo cittadino, Massimo Cariello -. E’ stato anche importante sottolineare che questa Amministrazione comunale persegue le politiche di risanamento ambientale e di tutela idrogeologica, ma allo stesso tempo non permetterà che vengano penalizzate le aziende e gli imprenditori della Piana, che sono un vanto nella produzione agricola ed un volano per l’intera nostra economia».