E’ accusata di peculato una dipendente dell’Asl che avrebbe sottratto dalle casse dell’azienda 8 mila euro i soldi dei ticket pagati dai pazienti per le prestazioni sanitarie. La donna registrava solo parte delle pratiche, tenendo per sé il resto del contante. Uno stratagemma che le ha permesso di portare a casa quasi 8 mila euro prima di essere scoperta dai vertici dell’Asl. La donna si sarebbe impossessata dei soldi – stando a quanto scrive il Mattino oggi in edicola – per necessità dovendo fronteggiare parecchi debiti con l’erario. Pare che la donna avesse anche trovato il modo di restituire quella somma prima che venisse scoperta adesso restituirà la cifra in due anni: 227 euro a titolo di penale e 450 euro come restituzione della somma distratta. L’azienda l’ha sottoposta a procedimento disciplinare e le sottrarrà la parte dello stipendio utile per la restituzione del denaro ma non ha ritenuto di doverla sospendere.