I felini sono stabulati in singole gabbie di dimensioni come previsto dalle leggi vigenti, ben nutriti ed abbeverati con acqua potabile, sempre. Il piazzale dove il circo era installato era in buone condizioni igieniche. Consegnati alle forze dell’ordine dopo aver dato visione degli originali, tutte le copie dei documenti del personale, degli animali e dei mezzi. “Il Circo Lidia Togni – si legge in una nota – ha liberamente detto quali saranno le prossime tappe, in quanto nulla ha da temere o nascondere. Non si possono richiedere punizioni o sequestri per delle aziende che hanno un comportamento legale. Certo la direzione del Lidia Togni si riserva ogni e qualsiasi diritto nei confronti di coloro che non hanno rispetto di chi lavora onestamente, alla luce del sole, in quanto forse è meglio regalare un milione e mezzo di euro a circhi stranieri ed infangare il circo italiano”.