“L’obiettivo di questa nota è anche quello di stigmatizzare il silenzio del mondo politico ed in particolare della dirigenza commissariale dell’azienda rispetto a quest’ennesima aggressione. Come consumatori utenti – scrive il Presidente Forte – condanniamo la mancanza di una presa di posizione forte e immediata, con interventi concreti del commissario Pasquino, che nello stesso giorno poche ore prima dell’aggressione aveva invece espresso rabbia contro gli autisti, che a nostro avviso giustamente, a tutela dell’utenza e della propria incolumità, si erano rifiutati di uscire con autobus ai quali mancavano o funzionavano male i tergicristalli”.
“Riteniamo che la preoccupazione degli autisti era più che legittima e nel rispetto della legge, in quanto in quegli stessi giorni nella provincia di Salerno era stata diramata un’importante allerta meteo e difatti si erano abbattute le cosiddette “bombe d’acqua”. Pertanto ribadiamo la nostra solidarietà agli autisti/lavoratori del Cstp e condanniamo i comportamenti messi in essere dalla gestione commissariale dell’azienda, che a nostro giudizio da una parte ha pensato di risparmiare tagliando semplicemente le corse, riducendo notevolmente l’offerta per gli utenti, limitando il diritto al trasporto pubblico, e dall’altra ha rinunciato di fatto a mettere in sicurezza gli autobus ed i mezzi dell’azienda sottovalutando fortemente il rischio potenziale di tale fallimentare scelte politiche”.
“Pertanto l’associazione Help Tutela e Sostegno dei Consumatori – si legge – conferma la sua attenzione su questo tema, denunciando ancora una volta la mancanza di una politica seria sui trasporti pubblici e ribadendo la forte preoccupazione per lo stato delle cose, annunciando l’adesione “ alla giornata della moralità e della dignità dei conducenti del cstp”, presidio indetto dai sindacati per il 9 novembre ore 10.30 sotto gli uffici del cstp in piazza Matteo Luciani”.
Help Tutela e Sostegno dei Consumatori chiede l’intervento del Prefetto di Salerno per convocare un tavolo a cui siedano i sindacati dei lavoratori, le associazioni dei consumatori e degli utenti e la dirigenza dell’azienda, che porti avanti un piano sicurezza che tuteli l’incolumità dell’utenza e degli stessi lavoratori che spesso sono stati protagonisti loro malgrado di episodi di violenza proprio sui mezzi di trasporto pubblico, inoltre tale tavolo potrà essere occasione per sostenere azioni concrete che rimettano al centro della agenda politica il diritto al trasporto pubblico come diritto fondamentale.