Nemmeno quando, all’inizio degli anni Ottanta, il palazzo era stato “integrato” con una nuova ala, che per anni ha ospitato gli uffici del comando dei vigili urbani di Eboli. Sul piano tecnico, l’intervento che è partito questa mattina consisterà nella realizzazione di un vero e proprio cappotto termico esterno, in modo da eliminare la dispersione e conseguentemente accedere ad un significativo risparmio in termini di risorse economiche, sia per riscaldare, che per rinfrescare. Poi si procederà anche ad una serie di interventi interni.
«L’efficientamento era uno dei primi obiettivi che ci siamo posti come Amministrazione comunale e dunque l’avvio dei lavori ci riempie di soddisfazione – commenta l’assessore comunale a lavori pubblici, Matilde Saja -. Con questo intervento avremo non solo una nuova veste esterna del Municipio, ma soprattutto consentiremo alle casse comunali di risparmiare in termini di costo di energia». Un intervento dunque che sottolinea sia l’aspetto tecnico, che il valore storico. Si tratta della prima parte del programma di efficientamento energetico, che insieme con Palazzo di Città riguarderà anche gli edifici scolastici, un programma che consentirà enormi risparmi per le casse comunali.
«Il Municipio è la casa degli ebolitani, ma l’intervento che è partito questa mattina è il primo che viene effettuato sulla struttura – ricorda il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Siamo soddisfatti, anche perché rifacciamo il look ad una struttura che è di tutti gli ebolitani e che ha già quasi un secolo di vita. Insieme con il capotto termico esterno, l’intervento di efficientamento riguarderà anche la realizzazione di nuovi infissi, un’opera che ci consentirà di cancellare definitivamente qualsiasi forma di dispersione ed ogni spreco in termini di consumo di energia. L’intervento riguarderà poi anche la tinteggiatura interna, che è un modo per riqualificare i locali». Poi Cariello ricorda le dinamiche dell’intervento ed i ritardi accusati: «Si trattava di un progetto accantonato da tempo ed ora, in pochissimo tempo, abbiamo recuperato la procedura, grazie anche al’impegno profuso dai tecnici comunali guidati dal responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Rosario la Corte».
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