Partendo dalla trama, che rispetta in pieno l’impianto del libretto originario de “La serva padrona” di Giovan Battista Pergolesi ed il libretto di Gennaro Antonio Federico, Mercurio nel comporre il nuovo divenire musicale ha scelto di intraprendere la strada della contemporaneità senza dimenticare il passato, in particolare quello che ha determinato la sua formazione artistica. Ed ecco che tra le pagine degli spartiti spuntano richiami a Mozart, Puccini, Stravinskij e Bernstein. Musica e parole vivono, in questo “nuovo” intermezzo operistico, un loro equilibrio che lascia a Serpina (Naomi Rivieccio, soprano) ed Uberto (Biagio Pizzuti, baritono) la dimensionepergolesiana della loro storia. In scena ci sarà anche Vespone (Vittorio Stasi). A suonare con l’Orchestra del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, diretta dal M° Massimiliano Carlini, ci saranno anche Dario Deidda al basso elettrico e Marco De Gennaro al pianoforte.