Consegna del silenzio in casa granata dopo l’ennesima direzione arbitrale contestata. Non parla neppure Lotito dei torti arbitrali limitandosi a dire: «Meglio che non mi esprimo, le partite le vedete tutti» . Si morde la lingua il co patron granata che preferisce non calcare la mano visto anche il suo ruolo di dirigente federale. Il vice di Tavecchio non può attaccare il sistema di cui fa parte minandone la credibilità. Mezzaroma, invece, segue un percorso diverso seppur a mezzo social. Un tifoso gli scrive sulla bacheca: «Caro presidente, ma non è che il Palazzo vuole colpire suo cognato?». E lui usa una frase di andreottiana memoria: «A pensar male si fa peccato…»