Nel primo tempo questa tattica da’ tutti i frutti sperati dall’allenatore, anche perche’ per lunghi periodi di gioco Iturra e Badu effettano una dura marcatura a uomo, rispettivamente su Allan e su Hamsik, che limita notevolmente il contributo che i due partenopei riescono a dare nel far partire la manovra d’attacco. Nel secondo tempo, pero’, la pressione del Napoli si fa subito piu’ forte e dopo soli 7′ arriva il gol del vantaggio con una prodezza di Higuain. L’Udinese e’ costretta allora a cambiare le caratteristiche tattiche dell’incontro. Anche a seguito dei cambi in ottica offensiva effettuati di Colantuono, i friulani spostano il baricentro del gioco piu’ avanti. Cosi’ facendo, pero’, si espongono alle ripartenze del Napoli che sfiora in piu’ di una circostanza il gol del
raddoppio.
All’Udinese, sotto la porta di Reina, manca sempre lo spunto decisivo ed i rischi per il portiere azzurro sono abbastanza contenuti. In questo frangente della gara il Napoli dimostra anche una buona capacita’ di gestire il gioco, facendo girare la palla quando serve e spingendo improvvisamente in attacco con accelerazioni improvvise. L’Udinese dimostra coraggio e forza e ci prova fino all’ultimo secondo della gara, ma il risultato non cambia.