Rione Carmine di Salerno sotto choc per la prematura ed improvvisa scomparsa di una giovane di 26 anni stroncata da un malore. Francesca Ansalone è stata strappata alla vita nel pieno dei suoi anni migliori. Fatale una aneurisma che non le ha lasciato scampo. Purtroppo non è stato possibile salvarle la vita ed i familiari della ragazza, nonostante il dolore, hanno deciso di donare i suoi organi, dando il consenso all’espianto ai medici del Ruggi. A darne notizia il quotidiano La Città. Il Cuore, i polmoni, il fegato, i reni, le cornee sono stati gli organi espiantati e donati ad altre persone. In particolare il suo fegato è stato diviso e donato a due persone, tra cui un bambino di due anni. Gli organi sono stati impiantati a una persona che era in attesa anche a Salerno. E gli altri sono stati portati dal Nord al Sud d’Italia, da Bergamo a Palerno e anche a Napoli. Più di qualcuno, grazie a lei, ora tornerà a sorridere e a guardare il futuro con fiducia.
Domenica mattina i funerali presso la chiesta dei Salesiani. Ad officiare il rito funebre don Francesco Martino: «Proviamo dolore, sgomento, tristezza per la sua perdita, che lascia nei nostri cuori tanta sofferenza. Sono sentimenti che proviamo tutti, credenti e non. Ma abbiamo una speranza, che è quella di non consegnarla alla nuda terra, ma alla misericordia di Dio». Il parroco ha paragonato il silenzio che c’era in chiesa a quello di Maria sotto la croce di Gesù perché «da un lato viviamo il sentimento della ribellione nei confronti di ciò che è successo, ma dall’altro, pur non comprendendo, non accettando, noi confidiamo nel Signore».