E allora l’unico modo per ritrovare il filo del discorso interrottosi il 26 settembre, dopo l’ultimo hurrà dei granata contro la Ternana, è ridare dignità ai risultati. La Salernitana deve battere il Novara e, per farlo, recupera uomini importanti, d’esperienza. Dopo aver dato spazio ai giovani, che hanno regalato vivacità ad una squadra spenta e questo non bisogna dimenticarlo, Torrente potrebbe decidere di affidarsi nuovamente ai “big”. Davanti a Terracciano, ad esempio, potrebbero giocare Colombo, il recuperato Lanzaro, l’esordiente Bernardini (in ballottaggio con Empereur) e Franco riportato nel suo ruolo naturale (al posto del deludente Rossi). A loro potrebbe spettare il compito di blindare la porta granata, sempre violata nelle prime 12 gare di campionato, un triste primato a livello nazionale.
In mediana c’è un pizzico di abbondanza: l’unico intoccabile sembra Odjer, Moro, Bovo, Sciaudone e Pestrin si contendono le altre due maglie. In avanti, invece, Gabionetta spera di interrompere il digiuno che dura dal match casalingo con la Ternana (l’ultimo vinto dai granata) e che è iniziato in coincidenza coi problemi al tallone. Coda, i cui progressi sono evidenti, sarà confermato al centro, mentre a sinistra Donnarumma (che si è finalmente sbloccato) cercherà di farsi preferire a Milinkovic (comunque sempre volitivo quando è stato utilizzato da Torrente). In panchina, tra gli altri, ci saranno Perrulli e Troianiello che, dopo essere stato escluso dai convocati per Bari, in seguito al confronto al Volpe con tecnico e dirigenza, spera di essere “riabilitato”.