I soggetti all’epoca dei fatti, erano stati ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsione ed usura ed altro ed il Marandino risultò promotore e capo di quell’Associazione. Pregiudicato dal curriculum criminale di grande rilievo, l’uomo già nella seconda metà degli anni ’70 era esponente di spicco dell’Organizzazione malavitosa denominata “Nuova Camorra Organizzata” il cui capo era il boss Raffaele Cutolo del quale Marandino gestì la latitanza fino al maggio del 1979 quando “il professore” di San Giuseppe Vesuviano venne catturato ad Albanella, nel salernitano. Sono stati eseguiti decreti di perquisizioni nei confronti di alcuni soggetti, al momento non indagati, le cui posizioni saranno oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi.