Diciannove gli imputati finiti nel mirino della Procura nell’ambito dell’inchiesta sui dehors, i gazebo installati all’esterno di una ventina di locali della Movida salernitana per i quali è stato più volte chiesto il sequestra respinto però, prima dal gip e poi dal Riesame.
I 19 titolari di bar, paninoteche e ristoranti della Movida salernitana dovranno presentarsi il prossimo 20 ottobre davanti al giudice monocratico del tribunale di Salerno Fabio Zunica per l’avvio del processo in seguito al decreto di citazione diretta a giudizio firmato dal sostituto procuratore Maria Carmela Polito.
Il sostituto procuratore Polito contesta costruzioni di manufatti dai dieci metri ai novanta con annessi ombrelloni, occupando marciapiedi antistanti i rispettivi esercizi commerciali.
Gli abusi sarebbero stati commessi due inverni fa. Tra il dicembre del 2013 e il gennaio 2014 i controlli della polizia giudiziaria arrivarono in tutti i locali cittadini, concentrandosi sulle aree all’aperto dove erano stati collocati sedie e tavolini.
Per renderle utilizzabili anche con le temperature fredde, alcuni gestori avevano utilizzato teli in plastica trasparente, che agganciavano gli ombrelloni alle paratie impedendo così il passaggio del vento. Proprio questo stratagemma, secondo il magistrato, fa cambiare i connotati dei dehors, trasformandoli da strutture amovibili in abusi edilizi.
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