Il Novara è una delle squadre più in forma del momento. I piemontesi, imbattuti da sei turni, hanno inanellato 5 vittorie (a Vercelli, col Cagliari, a Vicenza, col Pescara e col Brescia) e un pareggio (a Bari), dimostrando di poter reggere il confronto anche con le prime della classe. L’ultima sconfitta rimediata dai ragazzi di mister Barone è giunta lo scorso 3 di ottobre, in casa della Ternana di mister Breda. Grazie a questo filotto di risultati positivi, Evacuo e soci (neopromossi in Serie B come la Salernitana) sono risaliti fino al sesto posto in classifica, con 19 punti all’attivo (frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte), con 13 gol fatti (non tantissimi) e solo 8 subiti (seconda miglior difesa dopo quella del Perugia che ha incassato appena 6 reti).
Nella partita vinta contro il Brescia con un rotondo 4-0 (doppietta di Evacuo, gol di Troest e Galabinov) i piemontesi hanno dato una dimostrazione di grandissima solidità. Baroni schiera i suoi con un 4-2-3-1 molto equilibrato, con la diga di centrocampo (che assicura filtro e qualità nella costruzione della manovra) e le tre mezze punte (che riescono a garantire spinta e sostegno al centravanti ma anche copertura sulle fasce in fase di non possesso). Rispetto all’ultimo match disputato, Baroni non dovrebbe operare molti cambi e così i piemontesi all’Arechi dovrebbero presentarsi con Da Costa in porta; Faraoni, Troest, Poli e Dell’Orco in difesa; Viola e Signori in mediana; Faragò, Gonzalez e Rodriguez a supporto di capitan Evacuo. Inoltre, Baroni in qualsiasi momento può attingere ad una panchina importante, su cui si accomoderanno elementi del calibro di Galabinov, Corazza, Manconi, Pesce, Buzzegoli, Dickmann, Schiavi e Vicari.
Siamo ritornati annullato il daspo e domenica ci saremo più in….. che mai
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