creditore, dal momento che in caso di omesso o insufficiente pagamento dell’accertamento è possibile evitare la fase di formazione dei ruoli e la trasmissione degli stessi al concessionario per la riscossione con successiva emissione e notifica della cartella esattoriale.
Decorsi 30 giorni dalla notifica dell’ingiunzione fiscale, senza che venga effettuato il pagamento, vengono avviate le procedure di riscossione coattiva. L’ingiunzione fiscale, tuttavia, presenta una serie di vantaggi anche per i debitori, come una minore efficienza ed efficacia dell’azione esecutiva rispetto a quella consentita con la cartella esattoriale.
“Fino ad oggi – spiega il primo cittadino – la riscossione coattiva è avvenuta tramite ruolo, svolta da Equitalia, e i risultati
sono stati lenti ed insufficienti. L’esigenza di ricorrere ad una gestione diretta del servizio di recupero crediti, da parte del Comune
di Altavilla Silentina, è determinata dalla necessità di giungere in tempi certi e rapidi al recupero, di avere visibilità costante e
continua del suo percorso e garantire il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno, i necessari flussi di cassa ed il
rispetto e la veridicità delle previsioni di competenza”.
Il Comune si avvarrà di specifiche competenze legali e procedurali per operare la riscossione diretta dei propri crediti patrimoniali, fiscali e amministrativi. L’ente guidato da Marra verificherà l’efficacia e l’efficienza della riscossione diretta per un periodo di almeno 18 mesi,
per valutare concretamente il grado di qualità e i risultati della nuova procedura. I cittadini interessati, dunque, non dovranno più
rivolgersi ad Equitalia, ma direttamente al Comune e godranno di tutte le agevolazioni previste dalla nuova procedura.
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