I fatti risalgono all’inizio del 2015 quando il bidello finì ai domiciliari dopo una lunga attività investigativa ed ora si attende la pronuncia del Gup sulla richiesta del Gip di giudizio immediato.
Il bidello avrebbe avvicinato le ragazzine in momenti diversi mostrando loro i filmini porno ed invitandole a fare lo stesso con lui. In una occasione si sarebbe anche masturbato davanti ad una minorenne. Le indagini si avvalsero delle testimonianze di diverse alunne, che a loro volta si sarebbero confidate con i propri genitori e con qualche docente scolastico. Un iter anticipato dalla denuncia presentata dalla mamma di una dodicenne,che generò poi l’attività d’indagine.