Bussano alla porta, c’è il Novara. Intravista dallo spioncino la figura massiccia di una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma grazie anche ad un avvio col piede giusto fa spavento. Un ospite decisamente poco gradito, insomma, soprattutto di questi tempi, con una squadra, la Salernitana che raccoglie meno di quanto semina, che ha pochi punti in classifica ed una infermeria sempre affollata. Quella di domani è una partita importante per tanti aspetti. Per la squadra che deve tramutare in fatti i buoni propositi di metà settimana quando al Volpe ha sancito con i tifosi presenti l’ennesimo patto salvezza, per Torrente che deve sbagliare il meno possibile e da ex difensore trovare i giusti correttivi per interrompere l’emorragia di gol subiti in ogni gara di campionato.
Ci vorrebbe una prova super per mettere alle corde il Novara di Gonzalez ed Evacuo ci vorrebbe un risultato di prestigio per dare un po’ di tranquillità a mister Torrente, seduto su una panchina non saldissima, checchè ne dicano i co patron ed il direttore Fabiani Il mister non si tocca. Ma sono frasi fatte come quelle dei baci perugina, che spesso non trovano riscontri nella realtà. Del resto, quelle frasi Lotito le disse anche per Sanderra e Perrone per fare qualche esempio. Ci auguriamo che venga data a Torrente la possibilità di proseguire il progetto. Ergo: ci auguriamo che la Salernitana batta il super Novara di Baroni. Perché la vittoria è l’unico mastice capace di tenere incollate le panchine…
