Senza Straskosha, toccherà a Terracciano il compito di calare la saracinesca davanti alla propria porta. I granata giocheranno col 4-3-3. Davanti all’ex Catania agiranno Colombo, Lanzaro (che ha vinto il ballottaggio con Empereur), Bernardini e Rossi (che è in leggerissimo vantaggio rispetto a Franco). In mediana ci saranno Odjer, Moro e Bovo, che saranno preferiti a Pestrin e Sciaudone. In avanti giocheranno Gabionetta, Coda e Milinkovic (franco-serbo che sta vivendo con apprensione queste ore dopo gli attentati di Parigi). Donnarumma, che a Bari s’è sbloccato, darà vita ad una staffetta con uno dei colleghi di reparto. Per quanto riguarda il Novara, invece, l’unico indisponibile è l’ex di turno Garofalo, infortunato. Baroni confermerà il 4-2-3-1 e dovrebbe dare fiducia all’undici che ha battuto nettamente il Brescia (4-0 il punteggio dell’ultimo match disputato contro le rondinelle).
I piemontesi, che hanno la seconda miglior difesa della cadetteria, si schiereranno con Da Costa tra i pali; Faraoni, Troest, Poli e Dell’Orco in difesa; Signori e Viola a centrocampo; Faragò, Gonzalez e Rodriguez alle spalle del temutissimo Evacuo, autore di una doppietta contro il Brescia. In panchina ci saranno elementi del calibro di Dickmann, Vicari, Buzzegoli, Casarini, Pesce, Corazza e Galabinov, che possono cambiare volto alla partita subentrando nel corso della ripresa. Dirigerà l’incontro il signor Di Paolo di Avezzano, che ricopriva il ruolo di quarto uomo venerdì scorso nel match tra Bari e Salernitana, caratterizzato dalla clamorosa svista del signor Candussio, reo di non aver assegnato un rigore solare ai granata per fallo su Milinkovic.