La vittoria ha una doppia dedica: l’Alma ha fatto il regalo di compleanno al suo presidente Marco Bianchini e poi nello spogliatoio (in gruppo anche il baby Raffale Rosello che ieri ha fatto panchina dopo l’esordio a Ciampino, sette giorni prima) ha festeggiato a lungo il proprio difensore Luigi Milito, diventato papà da poche ore. In realtà il regalo Milito se l’era già fatto da solo, nel momento più delicato della partita. Avanti 2-0 all’intervallo grazie alla doppietta di Spisso – primo gol di rapina dopo combinazione Peluso-Milito; secondo gol d’astuzia, prolungando in rete di testa il rilancio con le mani di Simeone – l’Alma s’era fatta raggiungere dal Saviano dopo aver subito due traverse ma dopo aver fallito anche il 3-0 per due volte con Spisso. Sul 2-2 e un’infinità di minuti da giocare, ecco Milito scaricare nell’angolo basso alla destra del portiere ospite la rabbia dell’Alma ma anche la gioia personale, dopo una settimana speciale che cambia la vita. Dopo il gol del 3-2, il giocatore granata ha nascosto il pallone sotto la pancia e ha festeggiato la nascita della piccola Ida con il gesto della culla. Di nuovo in vantaggio, l’Alma non si è accontentata, anzi ha pigiato sull’acceleratore e ha trovato con Calabrese il gol del 4-2. Tutto finito? Macché. Saviano batte calcio d’angolo, il pallone picchia su una gamba granata appostata sul primo pallo e trafigge Simeone. Comincia il conto alla rovescia, palpitano pure gli appassionati e numerosi tifosi, con nutrita presenza ospite.
Finisce con il tripudio granata: il derby, cominciato con il minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage terroristica a Parigi, termina con la cavalleresca stretta di mano tra atleti e arbitri. «La vittoria vale oro – dice Mainenti, tecnico dell’Alma – e facciamo festa non tanto per aver agganciato il Saviano, squadra che ha valori e che a ranghi completi occuperà di sicuro posizioni più nobili di classifica, quanto per aver distanziato di altri tre punti il Campobasso. L’Alma ha fatto la sua buona gara, ha giocato con ritmo, intensità, ha offerto buone trame. Talvolta si è disunita ed è stata punita. Il 2-2 ospite per paradosso è stato una frustata psicologica positiva: ci ha fatto giocare di nuovo liberi da paure, senza ansia. Infatti la squadra si è ripresa subito e si è riportata in vantaggio. Un infortunio difensivo ha propiziato il 4-3 del Saviano e ci ha costretto ad un finale in trincea. Però la sofferenza l’avevamo messa in conto, al cospetto di una squadra solida ed esperta, reduce da quattro risultati utili di fila». Felice il vice capitano Francesco Pacileo: «Sono contento per la squadra e per la società che ci sta vicino. Ci godiamo questa vittoria sofferta e meritata, che ci dà ossigeno in classifica ma anche serenità. Dopo le belle cose del primo tempo, avevamo pagato dazio ad errori difensivi e di concentrazione ma abbiamo reagito con orgoglio e ci siamo presi l’intera posta in palio. Ora sotto con il Campobasso: ci attende uno spareggio, dobbiamo uscirne indenni». Campobasso-Alma Salerno si giocherà in Molise sabato 21 novembre alle ore 16.
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