Termina con una sofferta ma meritata vittoria per la Salernitana il match all’Arechi contro il Novara. Dopo un vivace primo tempo con qualche buona occasione per Bovo e Coda, nella ripresa con gli innesti di Torrente la Salernitana passa al 4-2-4 e si trasforma. Un ritrovato Gabionetta ma soprattutto un onnipresente Odjer prendono la squadra con la mano e proprio il ghanese autore di una superlativa prestazione pennella il cross al bacio che il subentrato Donnarumma al 68’ di testa con rabbia manda nel sette. Dopo un finale al cardiopalmo finisce la partita con i granata che conquistano tre punti vitali. Non poteva fallire la Salernitana impegnata alle 15 contro il Novara all’Arechi. Torrente e i suoi con un malaugurato passo falso piomberebbero in un baratro pericoloso pieno di sabbie mobili dove potersi rialzare sarebbe veramente difficile. Bisogna vincere ma bisogna anche non perdere contro gli attrezzati piemontesi. Non ci sarà pubblico delle grandi occasioni nonostante si giochi di domenica e nonostante sia stata indetta la giornata granata che a questo punto si è rivelata un flop annunciato.
Salernitana e Novara dunque si ritrovano una di fronte all’altra a distanza di 5 mesi dall’ultima sfida (valida per la Supercoppa di Lega Pro), quando i piemontesi si imposero per 3-2 tra le mura amiche per poi aggiudicarsi il trofeo. Oggi le due squadre vivono momenti molto diversi. Il team di Baroni è in serie positiva da 6 turni ed è riuscito a risalire fino al sesto posto in graduatoria generale con 19 punti all’attivo, dopo un avvio di stagione complicato. La Salernitana, invece, non vince da 7 partite, l’ultimo successo è datato 26 settembre (quando i granata hanno superato all’Arechi la Ternana per 2-1). I ragazzi di Torrente, che continua ad inseguire il 100esimo successo in carriera, devono rialzare la testa e, per farlo, cercheranno innanzitutto di blindare la propria porta, sempre violata nelle prime 12 gare di campionato.
Senza Straskosha, tocca a Terracciano il compito di calare la saracinesca davanti alla propria porta. I granata adottano il 4-3-3. Davanti all’ex Catania agiscono Colombo, Lanzaro (che ha vinto il ballottaggio con Empereur), Bernardini (al suo esordio) e Rossi prescelto a Franco. In mediana ecco Odjer, Moro e Bovo, che sono preferiti a Pestrin e Sciaudone. In avanti tridente come a Bari con Gabionetta, Coda e Milinkovic (franco-serbo che sta vivendo con apprensione queste ore dopo gli attentati di Parigi). Donnarumma, che a Bari s’è sbloccato, darà vita ad una staffetta con uno dei colleghi di reparto.
Per il Novara, invece, l’unico indisponibile è l’ex di turno Garofalo, infortunato. Baroni conferma il 4-2-3-1 e da fiducia all’undici che ha battuto nettamente il Brescia (4-0 ). I piemontesi, che hanno la seconda miglior difesa della cadetteria, si schierano con Da Costa tra i pali; Faraoni, Troest, Poli e Dickmann in difesa; Casarini e Viola a centrocampo; Faragò, Gonzalez e Manconi alle spalle del temutissimo Evacuo, autore di una doppietta contro il Brescia. In panchina ci saranno elementi del calibro di, Vicari, Buzzegoli e Galabinov, che possono cambiare volto alla partita subentrando nel corso della ripresa. Dirige l’incontro il signor Di Paolo di Avezzano, quarto uomo venerdì scorso nel match tra Bari e Salernitana, caratterizzato dalla clamorosa svista del signor Candussio, reo di non aver assegnato un rigore solare ai granata per fallo su Milinkovic.
LA PARTITA. Alle 15 squadre che fanno il loro ingresso accompagnate dalle note della “Marsigliese” con i raccattapalle che sostengono una bandiera francese per commemorare il vile attentato che ha colpito Parigi nella giornata di venerdi. Anche nella curva sud granata uno striscione di solidarietà con la dicitura “nous sommes avec vous” ovvero “noi siamo con voi”. Dopo il minuto di raccoglimento e un lungo e commosso applauso l’inizio delle ostilità in campo. Partita che comincia al piccolo trotto con la Salernitana che cerca con la velocità di impensierire i piemontesi. Al 6’ il Novara mette i brividi alla difesa granata con un calcio d’angolo che Poli di testa non indirizza verso la porta di Terracciano. Al 10’ un break di Bovo libera Coda tutto solo dinanzi a Da Costa che in uscita si rifugia in fallo laterale. Dopo due minuti una bella discesa di Mancone non trova pronto Evacuo alla battuta vincente. Al quarto d’ora il primo squillo granata: dalla destra Colombo taglia un cross al centro, velo di Gabionetta e inserimento di Bovo che non trova lo specchio. Dopo un minuto dopo un ottima interdizione di Odjer palla a Moro che innesca Coda sul filo dell’offside ma ancora Da Costa esce alla disperata salvando la propria porta.
Al 23’ ci prova Nicolas Viola di sinistro ma Terracciano in due tempi blocca. Al 26’ l’esordiente Bernardini ferma fallosamente Manconi che aveva saltato in velocità due avversari e si becca il primo giallo di giornata. Dalla punizione ancora il sinistro di Viola è preda di Terracciano. Al 32’ Odjer ci prova dal limite per ben due volte ma il portiere ospite è attento e blocca. Nei granata è il solo ghanese a dettare i ritmi a centrocampo. Al 38’ dopo Viola del Novara anche Moro finisce sul taccuino di Di Paolo. Al 40’ l’occasione buona è per Gabionetta che lavora bene la palla ma non trova il colpo importante. Termina un vivace primo tempo all’Arechi dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto senza trovare la via della rete.
SECONDO TEMPO. Ripresa che comincia con la Salernitana che inserisce Troianiello per Milinkovic. I granata partono subito con le marce alte ma gli ospiti sembrano controllare con serenità. Dal 6’ minuto i padroni cercano di forzare i tempi producendo un foring sterile negli ultimi 16 metri. Al 12’ un indemoniato Odjer è fermato fallosamente da Manconi che si becca il cartellino giallo. Dalla punizione cross in area dove Gabionetta gira bene di testa ma Da Costa si distende e salva in corner. Al quarto d’ora Baroni gioca la carta Corazza al posto di Manconi. Dopo un minuto anche Gabionetta sul taccuino di Di Paolo per un intervento da tergo su Troest. Al 17’ è proprio Corazza a ricevere una palla d’oro ma l’esterno alza troppo la mira con il destro a giro e la sfera termina fuori. Al 20’ Torrente si gioca la carta Donnarumma rilevando uno spento Moro.
Granata che si sbilanciano con un 4-2-4 d’assalto. E ‘ proprio Donnarumma a far saltare il banco: subito entrato si incunea sulla fascia crossa al centro con Da Costa indeciso sull’uscita con Coda non pronto ad approfittarne; dopo un minuto ancora Odjer recupera un gran pallone e crossa al centro dove Donnarumma stacca di testa da vero bomber realizzando il secondo gol in campionato e facendo esplodere l’Arechi. Baroni inserisce Galabinov e passa anch’egli al 4-2-4. Proprio Galabinov dall’area piccola sciupa la palla del pari. Torrente avverte il pericolo e toglie Coda inserendo Lanzaro passando alla difesa a cinque. Il Novara abbozza un forcing ma finisce per lasciare il fianco all’imprevedibilità di Gabionetta e compagni. Nei piemontesi entra Signori che sfiora il pari dopo un rimpallo derivato da un tiro di Evacuo. Nel finale una doppia chance ancora per Galabinov che viene fermato da Terracciano miracolosamente in corner. Dopo tre minuti di assedio piemontese nel recupero termina la partita con la Salernitana che conquista dopo quasi due mesi la terza vittoria in campionato che dà ossigeno alla classifica.
TABELLINO
SALERNITANA (4-3-3): Terracciano; Colombo, Bernardini, Empereur, Rossi; Odjer, Moro (21′ st Donnarumma), Bovo; Gabionetta, Coda (30′ st Lanzaro), Milinkovic (1′ st Troianiello). A disp. Ronchi, Pollace, Franco, Pestrin, Perrulli, Sciaudone. All: Torrente.
NOVARA (4-2-3-1): Da Costa, Troest, Viola, Casarini (26′ st Galabinov), Faragò (38′ st Signori), Gonzalez, Dickmann, Faraoni, Manconi (16′ st Corazza), Evacuo, Poli. A disp. Tozzo, Ludi, Vicari, Buzzegoli, Pesce, Adorjan. All: Baroni.
Arbitro: Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano (Del Giovane/Baccini; IV uomo: Morreale)
NOTE Marcatore: 22′ st Donnarumma (S); Ammoniti: Bernardini, Moro, Gabionetta (S), Viola, Manconi, Dickmann, Signori (N); Angoli: 4-3; Recupero: 0′ pt – 3′ st; Spettatori: 8382 di cui 60 da Novara.