“Dopo un risultato che faceva impallidire la Bulgaria 97% a 3% per lui – spiega Orfini sulla vicenda – ai tempi della mozione Cuperlo, decisi di candidarmi nel collegio di Salerno per provare a ripristinare un po’ di&hellip agibilità democratica”. Il risultato, aggiunge, “era abbastanza sospetto, direi. E non aggiungo altro.
Se in uno scrutinio ti votano tutti, allora bisogna davvero preoccuparsi”. “Bisogna capirsi – aggiunge – De Luca è un ottimo amministratore, ha fatto cose importanti” ma “ha un tratto di personalizzazione che ormai sovrasta ogni cosa. E poi una modalità eccessiva nei rapporti con i soggetti che non fanno parte del suo mondo”. Poi, aggiunge, “vedo una gestione autoritaria del partito, non disgiunta da una continua ricerca di polemiche con chi non la pensa come lui o si trova sulla sua strada”.
“Ho tutte queste riserve su De Luca – afferma Orfini – ma sono un garantista convinto. E lo sono anche con lui, aspetto di vedere cosa altro emerge dall’inchiesta, c’è una responsabilità, già ammessa, del capo gabinetto, ma anche il fatto che il marito della giudice che ha provato il ricatto la nomina che voleva non l’ha avuta. Quindi non chiedo dimissioni per questa storia, attendo: aspettiamo la magistratura”.