All’incontro formativo parteciperanno nefrologi, anatomopatologi, reumatologi nazionali e regionali quali il prof. Loreto Gesualdo, direttore del Dipartimento di Nefrourologia e Trapianti d’organo dell’Università di Bari, il dr. Pietro Napodamno e il dr. Alberto Sinico dell’Azienda di Alta Specializzazione “San Carlo Borromeo” di Milano, il dr. Paolo Gentili, immunologo dell’Alexion, il dr. Raffaele Rotunno, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Roccadaspide, che ha messo a punto il Progetto Cardiopain.
La sessione pomeridiana sarà caratterizzata dall’analisi diretta di preparati istologici presentati da tutor della Seconda Università di Napoli e da figure professionali specialistiche che operano nell’Unità Operativa di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli.
Obiettivo dell’iniziativa formativa, accreditata presso il Ministero della Salute nell’ambito del programma ECM, è di sensibilizzare gli specialisti che, nell’ambito della propria branca, interagiscono con la malattia lupica affinchè possano essere attivati tutti i percorsi utili ad effettuare una diagnosi precoce ed una terapia mirata per migliorare la prognosi del paziente in termini di riduzione dell’incidenza di mortalità e morbilità.
La glomerulonefrite lupica è una patologia autoimmune ad incidenza sempre maggiore sul territorio nazionale ed, in particolare, in regione Campania, in quanto la maggior parte dei casi clinici interessa fasce d’età giovanili ( minore di 40anni, con rapporto femmine-maschio di 2:1).