L’evento coreutico, che si è tenuto l’8 novembre presso il teatro Augusteo di Salerno, è stato organizzato dall’Associazione Live che si occupa di beneficenza a 360°
“Abbiamo avuto, per questa terza edizione, 450 ballerini ed un numero di pubblico molto alto, sono state registrate, infatti, circa 1600 persone – racconta Luisa Villani, presidentessa dell’associazione organizzatrice – è stato davvero emozionante vedere il teatro sempre colmo di gente per tutta la giornata”.
La kermesse, di impronta nazionale, ha rappresentato, non solo una vetrina importante a tutti gli allievi di scuole di danza, ballerini e gruppi non professionisti provenienti da tutta Italia, ma anche un’occasione per far del bene al prossimo. Infatti, Dancing Festival,sceglie di diffondere un messaggio ben preciso a chi la danza la pratica, la ama, la sogna, a chi semplicemente la ammira, coniugando l’arte coreutica con il valore sociale della solidarietà,i proventi, infatti, sono stati devoluti a: UIC Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus Salerno, ed all’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi-Mieloma – Onlus sez.”Marco Tulimieri” Salerno.
“L’evento quest’anno ha superato di gran lunga le nostre aspettative – spiega Carmine Landi, direttore artistico di Dancing Festival – poiché abbiamo raggiunto risultati importanti, non solo dal punto di vista del numero dei partecipanti, ma anche per ciò che riguarda i proventi ottenuti per aiutare le associazioni prescelte. Ogni anno, infatti, selezioniamo tra le diverse Onlus, le due che abbiamo ritenuto più meritevoli di ausiliom per questo la nostra scelta è caduta sull’Ail e sull’UIC”.
Circa 7.000 euro, la cifra raccolta durante la III edizione di Dancing Festival che, questa mattina, è stata consegnata ai presidenti delle Onlus prescelte. “La funzione visiva – spiega Francesco Cafaro, Presidente provinciale dell’UIC – è di fondamentale importanza per le relazioni personali e per l’autonomia di ogni individuo. Con il ricavato ottenuto dal Dancing Festival, riusciremo a svolgere attività sempre più fitte al fine di migliorare la qualità di vita dei ciechi e degli ipovedenti. Ben vengano tali eventi che ci sono di aiuto e dimostrano l’interesse della cittadinanza tutta nel sensibilizzarsi verso un problema di cui molte persone soffrono”.
“Siamo davvero soddisfatti di questo evento – fa eco Gioacchino Tulimieri, Presidente dell’Ail – Siamo un’associazione, volta a sostenere i reparti ospedalieri di ematologia, che si avvale del lavoro di un gran numero di volontari e della collaborazione di oltre 100 comitati della provincia di Salerno. Partecipare a tale evento significa prendere parte ad una kermesse solidale e la cifra, che c’è stata consegnata, servirà a potenziare non solo le strutture sanitarie locali, ma anche a sostenere la ricerca scientifica ed a finanziare 20 borse di studio tra infermieri e data manager biologi”.
Commenta