Ancora una volta dimostrano di essere poco attenti sulle questioni, sperando di ritagliarsi qualche sprazzo di presenza “politica” sventolando, loro (sic!). il vessillo della lotta allo spreco.
Siamo alle solite, allora prima di chiarire la questione dell’inconferibilità dal punto di vista giuridico, occorre ogni volta ricordare a questi “pseudo paladini del risparmio”, che è nei fatti e negli atti della Provincia di Salerno, che l’esperienza amministrativa dei Fratelli d’Italia si è caratterizzata per aver battuto tutti i record di spesa possibili.
(Staffisti, Consiglieri Politici, incarichi vari, nomine, contributi elargiti a pioggia, etc.), per non parlare proprio dei costi del Direttore Generale, allora nominato dai “parsimoniosi Fratelli” che erano di oltre 120.000 euro all’anno, più del doppio di quanto percepito dall’attuale Direttore! (come dai dati verificabili pubblicamente).
Per tornare all’argomento della ipotetica inconferibilità dell’Avv. Di Nesta, i consiglieri di FdI, dimostrano, o la deficitaria conoscenza le norme o quanto meno di interpretarle in maniera capziosa, strumentale e demagogica.
Solo per fare chiarezza, l’art. 7 del Decreto Legislativo n. 39/2013 recita che: “…….a coloro che nei due anni precedenti siano stati presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di province, comuni o loro forme associative della stessa regione, non possono essere conferiti incarichi di vertice o incarichi dirigenziali, nelle amministrazioni di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la stessa popolazione….”.
Il predetto articolo và considerato tenendo conto delle definizioni che lo stesso D. Lgs n. 39/2013 all’art. 1 lettera e), dà degli incarichi e delle cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati, dove viene identificata, tra le altre, in maniera specifica la carica di presidente solo con deleghe gestionali dirette”. Deleghe che l’Avv. Di Nesta, nella precedente carica di Presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, non ha mai detenuto, in quanto, così come si evince dallo stesso Statuto dell’Ente, la gestione dello stesso, è in capo alla Direzione Generale del Consorzio, che ha, peraltro, anche la rappresentanza legale di fronte ai terzi ed in giudizio.
Questi signori continuano a mostrare una bella faccia tosta ed evidentemente non sanno più a cosa appigliarsi per giustificare il loro vivacchiare politico.
Ancora non hanno fatto ammenda del giudizio espresso dal territorio salernitano, sulle balle raccontate negli anni in cui “I fratelli del Principato” hanno disamministrato la Provincia di Salerno, l’esito è stato implacabile e perentorio ed ancora non hanno imparato la lezione.
Al di là delle chiacchiere a vuoto, continuiamo la nostra azione di governo per dare risposte ai territori ed ai cittadini della provincia di Salerno, come per ultimo è di ieri la consegna dei “Lavori della ex SS. 19 Ter Buccino-Auletta-Caggiano”, che per quattro anni i “Fratelli della chiacchiera” avevano messo a dormire.
La svolta è cominciata e continuerà!
Il Capogruppo PD
dr. Giovanni Coscia