“Com’è noto – proseguono i due parlamentari democratici – Isochimica di Avellino è una sorta di Eternit del Sud. Per molti anni, nell’azienda di Borgo Ferrovia ad Avellino, le carrozze delle Ferrovie dello Stato sono state liberate dall’amianto da lavoratori ignari del pericolo e senza precauzioni e poi la sostanza altamente nociva smaltita in modo inadeguato, causando l’inquinamento di tutta l’area. Nei prossimi 3 anni, con questi 9 milioni di euro, si potranno cominciare i lavori di una bonifica necessaria e delicata. Resta da risolvere il nodo degli ex lavoratori, per i quali è stato chiesto il prepensionamento proprio a causa dell’esposizione all’amianto. Finora sono 20 gli operai morti e 237 risultano contaminati, molti dei quali si sono costituiti con le famiglie parte civile al processo. Per tutte queste persone, che si trovano anche in situazioni di grave disagio economico, è necessario trovare una soluzione”.