Prima degli interventi c’è stato il saluto dell’assessore Morra che ha ringraziato tutti coloro che hanno accolto l’invito a questo appuntamento sottolineando l’importanza di un confronto istituzionale come quello organizzato a Pellezzano, utile a sensibilizzare le coscienze dei cittadini per renderli maggiormente consapevoli dei rischi legati a situazioni emergenziali. “Vorremmo portare – ha dichiarato Morra – l’esperienza vissuta come giovani amministratori nella scuola di formazione politica di “Italia Decide”, rappresentata oggi dal vicepresidente Nazionale Palanza. Il tema di quest’anno era la gestione del territorio dal punto di vista delle emergenze e del coordinamento della Protezione Civile. E siamo stati lieti di portare questa esperienza vissuta in ambito Nazionale anche a livello locale per far percepire ancor di più l’importanza del confronto messo in atto”.
L’intervento del direttore generale ai lavori pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo si è soffermato soprattutto su una stima dei numeri delle emergenze in Campania. “212 Comuni – ha spiegato Giulivo – sono a rischio di colata rapida di fango che impedisce rimedi adeguati per contrastarli. Poi si evidenzia anche un rischio sismico che coinvolge circa 150 comuni della Campania posizionati in zona sismica di 1 categoria, circa 300 nella categoria 2 e una cinquantina nella categoria 3. E ancora il rischio vulcanico con il Vesuvio, i Campi Flegrei e l’Isola d’Ischia.
Dinanzi a simili emergenze, in un sistema di protezione civile ciascuno deve operare per gli altri soprattutto col supporto normativo per legittimare qualsiasi tipo di intervento, che possono essere strutturali o non strutturali. Quelli strutturali sono interventi diretti a ripristinare lo stato dei luoghi o a realizzare opere utili ad evitare rischi elevati. Gli interventi non strutturali sono quelli di carattere amministrativo dove ad esempio gli amministratori locali si impegnano a inserire tra le voci di bilancio quelle destinate a questi rischi facendo anche corrette pianificazioni urbanistiche come forme di prevenzione dei rischi naturali dei territori”.
Altro intervento è stato quello del Presidente della Protezione Civile “S. Maria delle Grazie” di Pellezzano, Agostino Napoli: “il ruolo del volontariato nelle emergenze è molto importante, considerato come una rete per creare soccorso a coloro che ne hanno bisogno. Bisogna evitare le rivalità tra associazioni e nuclei comunali e dovrebbe esserci un maggiore sostegno da parte della Regione Campania sotto diversi punti di vista. Fondamentale è anche lo snellimento delle procedure nei momenti in cui si affronta una emergenza. Inoltre penso che debba essere promosso anche un corso di formazione in materia di protezione civile ai sindaci per realizzare quello che viene definito il Centro Operativo Comunale, organo indispensabile per la gestione di qualsiasi tipo di emergenza.
In ultimo c’è stato l’intervento del sindaco di Ponte, Mario Meola, che ha ringraziato il supporto ricevuto dalle associazioni di volontariato sul proprio territorio di competenza a seguito della recente alluvione dello scorso mese di ottobre, mentre le conclusioni sono state affidate al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione CivileCurcio, il quale ha sottolineato l’importanza del rapporto che deve instaurarsi tra le istituzioni locali e i centri operativi della Protezione Civile per fare in modo che la cultura della prevenzione possa diffondersi tra i cittadini, ai quali viene richiesta sempre più maggiore consapevolezza sui rischi legati all’emergenza idrogeologica.
Soddisfatto del convegno organizzato il sindaco di Pellezzano Pisapia , che ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato a un dibattito molto sentito.