La Giornata per l’eliminazione della violenza contro la Donna , è una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione 54/34 del 17 dicembre 1993.L’associazione generale delle Nazioni Unite, ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza ed ha invitato le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel Giorno.
L’assemblea generale dell’ONU ha ufficializzato una data scelta da un gruppo di donne attiviste , riunitosi nell’incontro femminista latino-americano tenutosi a Bogata nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabel considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leònidas Trujillo (1930-1961) il dittatore che tenne la Repubblica Domenicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960 , infatti, le sorelle Mirabel , mentre si recavano a fare visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio d’Informazione Militare.
Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze , furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate per poi essere gettate in un precipizio, a bordo di un auto per simulare un incidente. In Italia solo dal 2005 alcuni centri centri antiviolenza e case delle donne hanno iniziato a celebrare questa Giornata. Negli ultimi anni anche Istituzioni come Amnesty International celebreranno questa Giornata con iniziative politiche e culturali. In Italia negli ultimi anni si sono registrate secondo le statistiche più di 177 casi di femminicidio, in media una vittima ogni 3 giorni.
Spesso trattasi di vittime di mariti, fidanzati, ex compagni, una violenza che si sviluppa quasi sempre all’interno delle mura domestiche. Nel 48% dei casi l’autore di omicidio o di stalking è il marito, nel 23 % l’ex compagno, nel 12% il convivente. Da alcune ricerche effettuate dal Centro Italiano Femminile, Patricia Scotland, ministro della giustizia inglese, ha lanciato e coordinato un efficace piano d’azione contro la violenza domestica e grazie ai suoi provvedimenti il numero dei morti per femminicidio a Londra è diminuito di oltre il 60%.
Il sistema si fonda su una visione olistica integrata dell’intervento da mettere in atto e prevede: l’ interconnessione tra sistema giudiziario e servizi medico-sanitari sociali, protezione e assistenza legale per le vittime, piani economici e coinvolgimento di datori di lavoro nel progetto . Puntare su questi aspetti , oltre ad aver ridotto i casi di violenza , ha favorito un incremento del Pil perchè sono diminuite tra le donne le assenze al lavoro causate da maltrattamenti.
In Italia , come propone Marina Calloni, docente di filosofia politica e sociale alla Bicocca di Milano per adeguare il metodo Scotland alla nostra realtà, si potrebbe elaborare una strategia integrata che preveda la collaborazione tra sistema educativo, ambito lavorativo, istituzioni ed associazioni di donne della società civile che da sempre combattono contro la violenza di genere.
Perchè è certo che la violenza di genere, non può essere affrontata da un solo lato, ma va vista ed affrontata, nella sua complessità e grazie all’apporto di tutti. . L’Asd Olympic Salerno comunica che sono aperti tutti i corsi di scuola calcio per la stagione 2015-2016, inclusa la Scuola Calcio Femminile rivolto alle bambine dai 5 ai 10 anni con gruppi formati esclusivamente da piccole atlete, Per maggiori info 3288090105 oppure www.olympicsalerno.it.