Ed è proprio su queste pause di rendimento, anche nell’ambito di una stessa gara, che in settimana ha puntato l’attenzione il tecnico dei salernitani. Pause che contraddistinguono limiti che attualmente sono sia mentali che fisici. L’ambientamento nel roster degli ultimi arrivati procede per il verso giusto e quindi ora è il momento di raccogliere il frutti del lavoro effettuato nei primi mesi di questa nuova stagione. Possibilmente già a partire da domenica, quando al PalaSilvestri di Matierno arriverà il Basket Team Stabia. I napoletani, che a differenza della Hippo hanno già osservato il loro turno di riposo previsto dal calendario, hanno 4 punti all’attivo (2 in meno dei salernitani) frutto di un record di 2 vinte (nelle ultime 2 gare disputate, partita vinta a tavolino a Volla e successo casalingo contro il Centro Storico Avellino) e 3 sconfitte (contro Folgore, Trinità e Portici). Al palazzetto di Matierno ci saranno sicuramente tanti tifosi a sostenere la squadra salernitana, che andrà a caccia di un pronto riscatto. Quella di domenica sarà una gara particolare per Antonio Di Capua, stabiese d’origine ed ex del BTS, squadra in cui ha militato fino alla passata stagione.
– Stabia è cambiata tanto rispetto allo scorso anno, ma è comunque la tua ex squadra, il team della tua città natale. Sarà strano affrontarla da avversario?
«Sará molto strano incontrare da avversario tanti amici – ha dichiarato l’ex di turno Antonio Di Capua – ma tutto questo mi stimola molto e mi carica al massimo. É sempre un’emozione forte giocare contro una ex squadra, che poi nel mio caso è anche quella della mia cittá».
– Cosa sta succedendo alla Hippo? Queste due sconfitte in fila come te le spieghi? Perchè state giocando “a strappi”, benissimo nel primo tempo, male nel secondo?
«Ricordiamo sempre che siamo una squadra totalmente nuova. Il campionato é appena iniziato e penso che sia solo un problema mentale. Dobbiamo ritrovarci giocando insieme, perchè tecnicamente siamo molto forti e si é visto anche nell’ultima partita, anche se solo nei primi due quarti. Quindi dobbiamo solo lavorare e divertirci per un obiettivo comune» .
– Dal punto di vista personale hai fatto un po’ fatica all’inizio, anche a causa di una struttura fisica che ha richiesto un po’ di tempo per smaltire i carichi di lavoro, ora le cose stanno andando meglio…
«E’ vero. All’inizio ho trovato un po’ di difficoltá, sia dal punto di vista fisico che mentale, tuffandomi in una nuova realtá. Ma adesso sto trovando finalmente la giusta forma fisica e sto riscontrando miglioramenti anche nelle prestazioni. Mentalmente sto una meraviglia perchè faccio parte di una società seria, che ci permette di lavorare in maniera serene e che crede in me. Grazie a tutti partendo dal presidente, al coach, assistant coach, dirigenti e fino all’ultimo compagno di squadra. Sono convinto che tutti insieme volteremo pagina a partire già da domenica».