Fu visitata ma il responso non era andato oltre una forte cefalea e la paziente fu stata subito dimessa. Lei però continuava a star male. Il dolore si faceva sempre più insopportabile, durante la notte cominciò il vomito e il giorno dopo la donna, dipendente della Finagricola di Battipaglia, era stata portata in ambulanza al Pronto soccorso di Battipaglia. Qui i medici le avevano praticato un lavaggio per lenire la sofferenza. Le condizioni non migliorarono. Così il giorno dopo – sabato 13 luglio – raggiunse il “Ruggi” di Salerno dove i medici l’avevano ricoverata, scoprendo l’aneurisma. Nei giorni successivi era stata sottoposta a due interventi. Dopo la prima operazione, che doveva essere sufficiente a far rientrare la patologia, l’aneurisma si ruppe provocando una emorragia e un edema cerebrale massivo. La 57enne era stata operata di nuovo e sottoposta a una terapia farmacologica, ma tutto fu inutile.