Secondo il provvedimento adottato, la struttura sarebbe antieconomica ma la parlamentare azzurra, sentiti anche i protagonisti della vita istituzionale, sociale e politica del territorio, tra questi Valentino Di Brizzi vice segretario provinciale di Forza Italia, anch’egli impegnato in questa battaglia, ha evidenziato al ministro che: «Differentemente da quanto viene ritenuto nel provvedimento rispetto all’antieconomicità del complesso, in termini di costi benefici, nonché della sua modesta ricettività e la grave inadeguatezza, quest’ultima ha ospitato detenuti in celle di grandi dimensioni composte ognuna da un bagno, con relativa porta divisoria.
Inoltre nella medesima struttura si sono svolte attività sociali, culturali e ricreative che hanno visto la partecipazione di molti detenuti ed il Comune, inoltre, si è detto pronto a sostenere i costi della ristrutturazione. Ritengo, quindi, indispensabile – continua la portavoce di Forza Italia – una revisione del decreto che, se confermato, andrebbe ad infliggere una ulteriore ed ingiusta penalizzazione in termini di risorse umane ed economiche ad una città, Sala Consilina, che è tra le più produttive del territorio salernitano. Ma che purtroppo – conclude Carfagna – viene continuamente svuotata dei suoi servizi essenziali: prima dal Governo Monti che ha deciso di chiuderne il Tribunale, ora dal Governo Renzi che con il decreto di soppressione del carcere decide, così, di accanirsi contro una comunità intera privandola del suo diritto di crescere e svilupparsi».
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