C’è chi ritiene che la presenza delle organizzazioni criminali nel sud Italia possa rivelarsi un freno a possibili infiltrazioni islamiste.
“L’Italia riesce a proteggersi dagli attacchi terroristici in soli due modi: l’elaborazione precisa dei segnali deboli che permette intercettazioni mirate e interventi preventivi e con la mafia”, spiega un agente segreto, nome in codice Edera, al settimanale ‘Panorama’. “Potenziali attentati – aggiunge – potrebbero essere portati a segno solo da Napoli in su. Dal capoluogo partenopeo in giù la presenza delle organizzazioni criminali che controllano il territorio non permette la permeabilità dei terroristi nelle loro zone. Le cellule legate all’estremismo islamico possono solo attraversare quelle zone, ad esempio, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania ma non è permesso loro di fermarsi. La Camorra, la ‘Ndrangheta e la Mafia possono semmai solo guadagnare dal loro passaggio ma, sanno che la presenza in loco di questi soggetti, potrebbe solo danneggiarli. E viceversa. Anche gli stessi terroristi sanno che il controllo sul territorio esercitato dagli stessi mafiosi, rischierebbe di farli entrare nel mirino degli investigatori”.
Fonte Leggo.it
Non è una bella cosa sapere che siamo protetti così. Direi che siamo messi proprio male.
Che altro ci volete far credere?
L’FBI? Non ne “ingarra” una e fa quello che ritiene più opportuno per i propri conti.
Ancora qualcuno crede alla democrazia, alla parità di genere. ai diritti umani, ai crimini contro l’umanità non preconfigurati ecc. ecc.
Bombardiamo e non vogliamo essere bombardati.
Inni e fiaccolate per i 130 morti di Parigi e niente per 500.000 vittime in Iraq provocate dall’avidità e dall’ipocrisia di noi stessi.
Qualcosa non quadra.