“E ci vorrà il pubblico delle grandi occasioni per sospingere l’Alma alla vittoria, nella sfida ad una squadra giovane, tecnica, che corre”, dice Giuseppe Peluso, capitano dei granata, l’ultimo ingresso in ordine di tempo nell’affollata infermeria dell’Alma Salerno. Peluso a Campobasso ha rimediato un infortunio al ginocchio ed è out. Ko anche Di Giacomo (frattura alla mano) e Milito, che in Molise è stato espulso e quindi è stato fermato in settimana dal giudice sportivo. “Ma noi sappiamo e dobbiamo essere più forti delle difficoltà e di questa nuvoletta nera che ci perseguita dall’inizio del campionato – incoraggia capitan Peluso – Tante volte, gli addetti ai lavori hanno sottolineato il grande cuore Alma, che va oltre limiti.
Dopo la sconfitta di Campobasso, causata da nostri errori, è tempo di farlo battere di nuovo forte, questo cuore. Serve la migliore Alma: il gruppo, la tenacia, gli attributi. Abbiamo sprecato un potenziale match point salvezza a Campobasso e ora al Pala Tulimieri, davanti al nostro. pubblico che invito a gremire gli spalti, dobbiamo riprendere il nostro cammino salvezza.
L’Alma contro il Torrino avrà di sicuro tre tifosi in più: io, Di Giacomo e Milito saremo lì ad incitare i compagni, perchè noi siamo prima una famiglia e poi una squadra. Ci siamo compattati ulteriormente, ci siamo guardati in faccia, abbiamo fatto quadrato. Ora le motivazioni a mille dobbiamo riversarle in campo, nel rispetto dell’avversario, che è di buona levatura tecnica come tutti gli altri del girone, ma soprattutto nel rispetto dei sacrifici nostri e di quelli che profonde la società. Ci diano una mano anche i tifosi: quelli storici e i tantissimi che si sono appassionati in questi mesi e sono venuti a farci visita sempre più spesso. Per una partita giocata a mille, anzi Alma..ssimo, serve anche il calore e l’incitamento del pubblico. Ai compagni dico “Forza Ragazzi”.