Nello specifico, “a fronte di un ipotetico taglio di 185 milioni, sono stati garantiti 135 milioni, limitando a 50 milioni la differenza rispetto all’anno scorso, quando il Fondo sanitario era stato incrementato di 2,7 miliardi rispetto al 2013”.
“Sull’intesa nessuna influenza hanno avuto, né potevano avere, i criteri di riparto legati alle condizioni socio-economiche e al peso dell’età media dei cittadini campani. I criteri – si legge nella nota – restano ancora gli stessi, come ribadito più volte, perché entro il 30 aprile scorso – scadenza fissata dalla legge – nessuna azione della precedente amministrazione ha prodotto effetti.
Nella Conferenza delle Regioni di ieri, tutti i Presidenti, compreso il Governatore del Veneto, hanno assunto l’impegno su sollecitazione del presidente De Luca, a cambiare per il 2016 i parametri di riparto che continuano a penalizzare da anni la Campania”. “Resta il dato – vergognoso – dei servizi sottratti ai cittadini e delle liste d’attesa, che abbiamo iniziato a ridurre”, conclude la nota.