Parte civile nel procedimento i genitori di Migliaro, la sorella e la fidanzata che nell’ottobre del 2014 era in auto con Natalino in una zona appartata del litorale battipagliese quando ci fu l’irruzione dei romeni che aggredirono e uccisero il 33enne.
Ionut Alexa, individuato come uno dei due autori dell’aggressione (omicidio volontario aggravato), aveva chiesto di poter accedere al rito alternativo in base alla consulenza medica che non avrebbe messo in stretta relazione causale il decesso del giovane né con le botte ricevute né con una negligenza medica.
devono marcire in galera a frustrate e pane e acqua sti bastardi
Ergastolo…e calci nei denti un giorno si e un giorno pure fino a quandi nn muore!
Calatelo nel cubilotto, ma lentamente
Infame
Ergastolo
buttatelo nel water e tirate lo scarico
Questi elementi in carcere non teneteli in celle a parte con ore d’aria a parte!Metteteli tra gli altri perchè cosi facendo si sctenerà la reazione del detenuto comune che non gliela farà passare liscia a questi farabutti! Ed i detenuti sanno essere molto cattivi con chi compie questi gesti ve lo posso assicurare! La legge non può farci nulla, credetemi solo cosi possono cambiare le cose e questo vale anche per pedofili ecc…
PER FAVORE NON CENSURATE!