La rete turistica obbedisce alla logica dei distretti turistici, noi facciamo un mini-distretto con un collegamento pubblico-privato che è la scelta vincente per il territorio. E’ una esperienza che vogliamo fare per concorrere, insieme a chi fa l’offerta turistica, allo sviluppo locale. Se non si opera insieme, se non si pianificano le scelte, non c’è crescita. Agli operatori economici che aderiranno al progetto qualità, potremmo offrire anche uno sconto del 10% sulla Tosap”, ha dichiarato il sindaco di Cetara, Secondo Squizzato. Per raggiungere gli obiettivi del progetto Qualità Cetara è stato anche siglato un protocollo d’intesa con l’Università degli studi di Salerno, dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione.
Nel corso della presentazione è stato illustrato anche il nuovo logo turistico di Cetara, frutto di un concorso nazionale che ha visto vincitrice l’architetto di origine argentina Antonia Mage. “Il logo sintetizza e comunica i valori che sono associati al nostro territorio. Il suo corretto utilizzo contribuisce a rafforzare la visibilità e la riconoscibilità del marchio, innescando un reciproco trasferimento di valori fra territorio e soggetto utilizzatore. Comunicare anche attraverso l’uso del logo fa parte di un sistema che porta maggiore visibilità al singolo come a tutto il territorio, è un circolo virtuoso in cui i soggetti si promuovono a vicenda”, ha affermato l’assessore alla Cultura, Angela Speranza, prima di illustrare la mappa turistica di Cetara – in versione tascabile – e l’inizio delle manifestazioni natalizie con la “Festa della colatura”.
La “Festa” è arricchita dalla quarta edizione del premio “Ezio Falcone”, dedicato al compianto storico enogastronomico della Costiera amalfitana. Ai fornelli si sfideranno appassionati e conoscitori delle tradizioni marinare e della colatura di alici: food blogger, giornalisti esperti di gastronomia e le massaie cetaresi, naturali depositarie delle autentiche ricette locali. Il termine per l’iscrizione è l’8 dicembre.