Per ogni punto d’intesa che si raggiunge c’è un nuovo rilancio. Questi si chiamano ricatti. Farà bene l’amministrazione a mettere un punto fermo sulla questione. Se c’ero io le trattative si erano interrotte già tre mesi fa». A dirlo Vincenzo De Luca a LIRATV nel corso del consueto appuntamento del venerdì. IL Governatore interviene in merito al braccio di ferro tra Vigili Urbani e Comune di Salerno lanciando pesanti accuse ai caschi bianchi che proseguono ad oltranza nello stato d’agitazione che dura da cinque settimane: «Hanno avuto l’aumento dei buoni pasto, passati da tre a cinque. Hanno avuto l’aumento dei tempi di vestizione,mezz’ora ogni turno, 15 quando si va e 15 quando si esce. Evidentemente – dice caustico – la vestizione dei nostri vigili è complessa: si vestono come le geisha quando mettono il kimono».
Poi il governatore cerca anche di spaccare il fronte: «Se ci sono vigili che hanno necessità familiarie interesse a fare lo straordinario perché magari hanno un solo stipendio in famiglia, piena disponibilità a organizzare anche turni che consentano di percepire un po’ di straordinario. Se invece vanno bene i de o tre caporioni, se li tengano, e denunceremo alla città tutti i comportamenti»