In conferenza stampa Caldoro arriva con ‘totem’ che ironizzano su quelli di De Luca. Da ‘Mai più ultimi’, quelli del governatore, diventano ‘Per la prima volta ultimi’, con un segno rosso a cancellare la scritta ‘Mai più’ sostituita con ‘per la prima volta’. ”E’ una trattativa esclusivamente politica quella che si fa al tavolo delle Regioni – afferma – e se non sei credibile ‘ti mettono sotto’.
De Luca non è credibile”. Caldoro ricorda che nel 2012 ”la Campania riuscì a recuperare 32 milioni, nel 2013 54 milioni, nel 2014 185”. Adesso, ”per la prima volta siamo ultimi sulla sanità”. Facendo un ragionamento sul trasferimento pro capite, su quanto cioè viene trasferito dallo Stato alle Regioni, destinato a ogni singolo cittadino, i campani, secondo Caldoro, ”tornano a perdere quest’anno circa 50 euro”.
”Siamo passati da meno 70 euro pro capite a meno 39 euro sempre pro capite in tre anni; ora, per la prima volta, ci sarà un’inversione di tendenza e torneremo a perdere intorno ai 50 euro, con una percentuale in negativo del 10-15%”. E, tiene a precisare Caldoro, ”non è una questione di regole perché con quelle stesse regole noi abbiamo giocato e vinto”.
Per far comprendere la ”dimensione del danno”, Caldoro invita a leggere ”dietro i numeri”: ”Parliamo di 350 milioni, praticamente il costo di un Ospedale del Mare”. Se negli anni passati si era riusciti a recuperare qualcosa ciò è stato determinato ”da trattative politiche” che, dice, ”ho condotto ai tavoli romani”. ”Quando ho visto che la riunione quest’anno era durata solo un’ora ho capito che qualcosa non andava. Io li ho tenuti per due notti a discutere del Patto per la salute”.
Accanto al dato politico, Caldoro evidenzia anche che ”va tutto contro i cittadini perché quei 50 milioni sono tolti alla salute dei campani”. ”Di De Luca ho poca fiducia – conclude – con i parlamentari stiamo lavorando a emendamenti sulla sanità che possano sostenere le battaglie che ho fatto in questi anni”.