I locali erano stati concessi all’associazione con un comodato d’uso gratuito valido cento anni. Nell’accordo c’era una clausola, ha ricordato Mossuto, e cioè che si rimaneva in quei locali “salvo se servivano al Comune”. L’amministrazione comunale ha però deciso di vendere e l’Associazione – stando a quanto scrive La Città – ha saputo della vicenda tramite i giornali. “Non – dicono le attiviste – non intendiamo”. Come finirà? La prossima settimana si terrà un’altra assemblea rinunciare a questi spazi»