Hanno preso parte all’incontro, moderato dal giornalista Mariano Ragusa, il Rettore Aurelio Tommasetti, la dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo (Consigliera di Parità della Provincia di Avellino), la dott.ssa Maria Teresa Belmonte (magistrata, Presidente CPO della Corte di Appello di Salerno), la dott.ssa Rosa D’Amelio (Presidente del Consiglio Regionale della Campania), l’on. Mara Carfagna (Camera dei Deputati) e la senatrice Angelica Saggese. Le conclusioni sono state affidate alla Vice Presidente del Senato della Repubblica Valeria Fedeli.
“Come Ateneo e come comunità abbiamo mantenuto fede all’impegno preso dall’Università e sollecitato nel corso del tempo dai docenti e dagli studenti che hanno conosciuto da vicino Antonella Russo – ha dichiarato il Rettore Tommasetti. Il conferimento del titolo accademico vuole essere un ulteriore riconoscimento al valore di questa giovane studentessa il cui gesto eroico è e resta indimenticato. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, abbiamo voluto onorare la memoria di una donna, la cui storia di consapevole coraggio deve costituire testimonianza e occasione di riflessione sulla violenza di genere e sulla cultura della parità. L’Università è la sede naturale per la diffusione della conoscenza e la promozione della cultura del diritto”.
“Quella di oggi è una cerimonia di grande valore – ha dichiarato laVice Presidente Fedeli – che testimonia l’attenzione costante avuta dall’Ateneo salernitano, dal suo Rettore e dal corpo docente nei confronti di questa studentessa coraggiosa che ha contrastato con la sua vita la violenza subita. Dobbiamo continuare a sostenere queste donne, ma soprattutto, far conoscere e diffondere i segnali della violenza di genere per prevenire le sue conseguenze. L’Università è il luogo migliore affinchè questo avvenga”.
Al termine degli interventi, il Rettore Tommasetti e la Commissione di Laurea del Dipartimento di Studi Umanistici hanno conferito laLaurea in Memoriam in Lingue e Letterature straniere ad Antonella Russo, alla presenza dei familiari e della comunità universitariaintervenuta.