Donnarumma ha così raggiunto Gabionetta e si è inserito nel folto gruppo dei marcatori con 5 realizzazioni, in cui è in compagnia, tra gli altri, di Maniero, Ragusa, Citro, a sole tre reti di distanza dal capocannoniere Lapadula, suo gemello del gol lo scorso anno a Teramo. Questa volta, però, la firma di Donnarumma non è stata sufficiente a togliere le castagne dal fuoco alla Salernitana. Il suo ritorno tra i titolari non è bastato ad evitare la debacle ai granata. Anzi, la formazione disegnata ad hoc da Torrente per consentire all’attaccante torrese di giocare più avanti al fianco di Coda ha generato più di una perplessità. Donnarumma ha ripagato in parte la fiducia del tecnico, ma la Salernitana ha ancora diversi problemi da dover superare.
Non ultimo, quello di ritrovare unione di intenti e coesione all’interno del gruppo: non è sfuggito agli osservatori più attenti il mancato abbraccio tra lo stesso Donnarumma e Coda, che anche questa volta, com’era accaduto a Latina, ha fornito l’assist di testa per il collega di reparto. L’ex del Parma ha spalancato le braccia dopo il gol, dando l’impressione di attendere il compagno, che invece è subito corso sotto la Sud a festeggiare. Dettagli, per qualcuno poco significativi o pretestuosi, forse, ma che invece, a volte, fanno la differenza o quantomeno forniscono segnali che, se colti, potrebbero aiutare a superare le difficoltà.
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