I fatti contestati risalgono all’agosto del 2009. Il medico si trovava in ostetricia presso l’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Di primo mattino si presentò una donna incinta alla 33esima settimana che avvertiva forti dolori addominali al basso ventre. Il medico prescrisse alla paziente del Monuril farmaco antibiotico. Tre ore dopo a casa della madre della donna il parto prematuro del piccolo ed trasporto d’urgenza a Napoli. Il decesso del neonato il 23 gennaio del 2010.
Secondo l’accusa il medico non si rese conto che si era in presenza di contrazioni uterine da parto prematuro alla 33esima settimana che avrebbero permesso di condurre la donna in una struttura sanitaria provvista di terapia intensiva neonatale. Cinque anni dopo la sentenza.
Il verdetto assolutorio è stato emesso nei confronti del Dott. Rizzo, assistito dall’Avv. Michele Tedesco, all’esito di una lunga e complessa istruttoria dibattimentale durante la quale il Pubblico Ministero, Dott. Giovanni Paternoster, ha compiuto ulteriori attività integrative d’indagine finalizzate a fare chiarezza sull’intera vicenda. La sentenza di assoluzione emessa nei confronti dell’imputato ha disatteso le richieste risarcitorie avanzate delle parti civili, assistite dall’Avv. Gerardo Cembalo