La decisione ci ha colpite, convinte come eravamo che MAI il Comune di Salerno avrebbe privato Città e Provincia di uno spazio politico, culturale e sociale, patrimonio prezioso per i cittadini, gestito da volontarie: non avevamo fatto i conti con il cinismo della politica.
È mancata la sensibilità e la correttezza di concordare con noi preventivamente una eventuale soluzione logistica alternativa. L’Amministrazione Comunale si è esposta così a critiche fortemente negative che alimenteranno tensioni e proteste non solo in città e provincia ma anche a livello nazionale, visto che Spaziodonna è collegata al 1522 (numero nazionale contro la violenza) ed è in rete con tutti gli altri Sportelli donna e Case di accoglienza: è una ferita inferta all’universo femminile.
La lunga storia del femminismo e delle donne a Salerno è Spaziodonna, luogo di aggregazione, di confronto, di impegno politico, culturale e sociale. Molte donne, insieme a valenti professionisti, donne e uomini di Salerno, si sono alternati, tutti offrendo generosamente la loro disponibilità e lavoro volontario.
Abbiamo lavorato con tutte le Istituzioni sui temi specifici delle donne e abbiamo collaborato, nel tempo, con personalità della cultura nazionale, come Rossana Rossanda, Lidia Menapace, Chiara Saraceno, Carla Ravaioli, Renata Ingrao, Franca Rame, Dario Fo, Patrizia Cavalli, Piera Degli Esposti, Lucia Annunziata, Giuseppe Dell’Acqua, Sergio Piro, Giglia Tedesco e tanti altri, oltre che costantemente con personalità della politica e della cultura salernitane.
In quarant’anni di ininterrotta attività nei locali di piazza Ferrovia abbiamo realizzato innumerevoli PROGETTI e abbiamo da sempre aperto la nostra sede alle istanze sociali, culturali, artistiche e politiche di altri GRUPPI e ASSOCIAZIONI, consapevoli della carenza di luoghi di incontro e di crescita umana e civile a Salerno.
Nel 1992 abbiamo attivato inoltre linearosa (089 254242) per l’acuirsi della violenza contro le donne.
Questa grande Storia non è stata né valutata, né rispettata: è stata svenduta. Ma una identità, un patrimonio umano e politico non si può vendere.
La decisione assunta evidenzia una miopia ed una insensibilità politica verso le speranze che non vogliamo tradire, i desideri che non vogliamo disperdere, i bisogni ai quali vogliamo continuare a rispondere, le istanze e le proteste che numerosissime continuano a pervernirci.
Il nostro lavoro e le attività in corso continuano.
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a partecipare all’INCONTRO, aperto alla città, fissato per
venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 18.30 presso Spaziodonna – linearosa
Chiediamo alle Istituzioni, ai gruppi, alle associazioni, ai singoli cittadini di aderire al presente documento.
Lo scrive in una nota l’associazione Spazio Donna Salerno