L’indagine sull’assenteismo all’Ospedale Ruggi di Salerno si allarga a macchia d’olio. Sotto la lente di ingrandimento alcuni viaggi dei medici in America e Australia. I viaggi effettuati da alcuni professori universitari, ricercatori e primari sono finiti nel mirino degli inquirenti: dalle indagini emergerebbe che nei giorni in cui alcuni professionisti avrebbero dovuto espletare attività assistenziale all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, sarebbero stati altrove. E a testimoniare la presenze sul posto di lavoro ci sarebbe dovuto esserci il rilevatore automatico unico che certifica l’entrata e l’uscita dalla struttura sanitaria.
Nel frattempo, scrive Metropolis oggi in edicola, l’Università degli Studi di Salerno chiede all’amministrazione del nosocomio di via San Leonardo il “rimborso” del denaro anticipato per i professori universitari che offrono la propria opera a seguito dell’applicazione del decreto del 1999 che regola il rapporto tra l’Ateneo e Azienda Ospedaliera. Nasce, intanto, il Nucleo Ispettivo Aziendale che espleterà funzioni in materia di osservanza dei regolamenti interni e delle disposizioni legislative e contrattuali inerenti l’orario di lavoro.