Capitan Peluso sarà di nuovo, forzatamente spettatore: l’infortunio al ginocchio va gestito e non gli permetterà di scendere in campo ma per un lasso di tempo assai breve, perché gli esami ai quali si è sottoposto hanno dato esito confortante escludendo guai. Infine il pivot Di Giacomo ha liberato la mano destra dal tutore, si sta allenando alla stregua di Cicatelli con maggiore regolarità ed è pronto, “da vecchia guardia”, ad adoperarsi per la causa dell’Alma. E’ la solita vigilia, non solo a causa dell’infermeria affollata ma pure per la caratura tecnica della squadra che verrà a far visita all’Alma Salerno. La Capitolina Marconi, infatti, è una squadra imbottita di campioni, costruita con dichiarata volontà di puntare al vertice, con budget extralarge (in estate, amichevoli pre campionato in Belgio), sconfitta una sola volta in trasferta, ad ottobre, dal Fondi. I laziali sono allenati da Menicucci, ex tecnico della Nazionale under 21, dispongono di una rosa ampia e competitiva, con elementi di spicco il brasiliano Leonardi e l’ex nazionale under Angelini.
L’Alma non sarà sola. Nel “fortino” del Pala Tulimieri, dov’è imbattuta ed ha conquistato i suoi 9 punti, ci saranno tantissimi tifosi pronti a sospingerla verso l’impresa dell’anno. Anzi, una delle tante. «L’imbattibilità casalinga ci inorgoglisce ed è una molla emotiva importante, alla vigilia di una partita da brividi, sulla carta proibitiva – esordisce il dg dell’Alma Salerno, Antonio Peluso – sfidiamo la Capitolina nell’ultima gara interna del 2015 e sarebbe bello congedarci dal pubblico amico con un sorriso, in attesa di chiudere poi il 2015 il 19 dicembre a Fondi, dopo la pausa del campionato per impegni della Nazionale.
E’ stato un anno bellissimo, intenso, a nostro modo esaltante perché c’eravamo prefissati l’obiettivo della salvezza e l’abbiamo raggiunto. Del 2015, al Pala Tulimieri, serbo nel cuore tre ricordi meravigliosi: la vittoria pesantissima con l’Isernia, il testa a testa col fortissimo Bisceglie che poi vinse con un gol di scarto, la vittoria di platino contro il Barletta. Dal 3 ottobre ad oggi, non è stata da meno la nuova-vecchia squadra, composta dall’ossatura base e da alcuni rinforzi. Abbiamo dato filo da torcere a tutte le corazzate. Adesso arriva la più forte di tutte e quindi occorre la migliore Alma di sempre. Invitiamo i tifosi: per una grande impresa, serve il cuore dei ragazzi ma anche il pubblico delle grandi occasioni».