Per la realtà salernitana viene confermata l’attività di macinazione corrente, ad invarianza degli attuali impianti industriali per la produzione a ciclo continuo concordando che eventuali revisioni di tale assetto verranno esaminate nel 2017, alla luce delle condizioni tecniche e di mercato Con questo accordo viene scongiurata la paventata chiusura parziale e relativo ridimensionamento dello storico stabilimento di Salerno, mettendo in condizione il Sindacato e i lavoratori di poter gestire, a testa alta, un nuovo Piano Industriale con i nuovi proprietari tedeschi della Heideberg Cement.
Tutto ciò è frutto della mobilitazione dei lavoratori, della tenacia con cui le Organizzazioni Sindacali hanno saputo tenere il tavolo di trattativa non arretrando di un centimetro rispetto alla iniziale volontà della Italcementi che cinicamente avrebbe compromesso per sempre le potenzialità produttive della Cementeria di Salerno.
“Forte e importante è stata la mobilitazione sociale ed istituzionale che ha impegnato il Sindaco di Salerno, Enzo Napoli. Un apprezzamento – scrivono in una nota Ferdinando De Blasio FILCA-CIS e Luigi Adinolfi della FILLEA-CGIL – va dato a tutte quelle forze politiche che hanno contribuito a raggiungere questo risultato, non risolutivo, ma importante. Va sottolineato l’impegno diretto dell’On. Tino Iannuzzi, che interpretando il ruolo della deputazione locale a sostegno al mondo del lavoro, ha sin dall’inizio seguito passo passo la vertenza, interloquendo con il Governo e contribuendo ad evitare un dramma sociale che avrebbe coinvolto Salerno con la perdita di oltre 40 unità lavorative segnando la lenta agonia dello stabilimento”.
“Ovviamente bisogna continuare a mantenere la coesione sociale, politico ed istituzionale che ha fatto la differenza (aldilà di tante assenze politiche ingiustificate …) facendoci trovare pronti all’appuntamento del 2017. Come in tutti gli stabilimenti, anche a Salerno il giorno 11 è prevista un’assemblea generale per discutere con i lavoratori i contenuti dell’intesa e definire le successive iniziative a difesa del lavoro, coinvolgendo, stavolta, direttamente la Regione Campania”.
E’ ora indispensabile che Italcementi si impegni e sia accompagnata e sostenuta dalle Istituzioni nella realizzazione del piano industriale, finalizzato alla crescita dell’intero complesso aziendale in tutti i suoi siti produttivi ed al rilancio delle attività e della produzione attraverso adeguati e coerenti investimenti, preservando i livelli occupazionali e le elevate professionalità’ di cui Italcementi dispone. “Continuerò a seguire con massimo impegno la vicenda, pronto ad assumere ogni iniziativa utile e necessaria per la difesa di una realtà’ produttiva così rilevante come lo Stabilimento salernitano di Italcementi, anche in vista dei futuri appuntamenti definiti nell’Accordo”.