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Crescent e permessi:  tra gli 80 atti depositati c’è l’autorizzazione paesaggistica del 2014

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C’è anche la nuova autorizzazione paesaggistica, che annullava quella del 2008 tra le presunte anomalie per la costruzione del Crescent e che la Procura ha depositato a supporto della sua tesi accusatoria. L’autorizzazione farebbe parte, come scrive Metropolis, di una delle due informative dei Carabinieri.

La prima riguarderebbe il progetto Urban Center e l’altro l’acquisizione dei militari dell’Arma a Palazzo di Città di due faldoni (ottanta atti) sulla nuova autorizzazione paesaggistica. Oltre al mancato «fotoinserimento» allegato alla pratica, sotto la lente ci sono tutte le nuove procedure adottate dalla Commissione per il Paesaggio nella seduta del maggio dello scorso anno

Al vaglio della magistratura c’è l’atto del 13 maggio 2014 con il quale la Commissione aveva espresso il proprio parere in merito. Che riguardava la perizia topografica e altimetrica acquisita agli atti dell’ufficio comunale dalla quale si evince che l’altezza sul livello del mare del palazzo comunale, 32,62 metri, da non superare per la definizione dell’altezza massima dell’edificio Crescent; l’altezza, in termini assoluti, del palazzo comunale che è di 29 metri e 28 centimetri, mentre quella assoluta dell’edificio Crescet è di 27,84, e quindi inferiore. Sotto la lente degli inquirenti anche planimetrie e prospetti dell’Emiciclo disegnato dall’Archistar Ricardo Bofill e gli elaborati del 6 novembre 2014 redatti in ottemperanza alle prescrizioni del parere vincolante espresso dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Salerno e Avellino.

Intanto per evitare intrusioni nell’area del cantiere del Crescent (sempre più meta di clochard ed altri senza fissa dimora) l’amministrazione Comunale corre ai ripari ed installa un sistema di videosorveglianza. L’acquisto e l’installazione del sistema digitale costerà alle casse del Comune poco più di 10mila euro e diventerà operativo nelle prossime settimane, quando a corollario degli interventi di messa in sicurezza di piazza della Libertà ci sarà il montaggio delle telecamere che proveranno ad esser un deterrente per gli “invasori” del cantiere.

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